Digital - Alcohol RIsk Alertness Notifying Network for Adolescents
Giuseppe Carrà, Cristina Crocamo, Francesco Bartoli, Giulia Brambilla, Daniele Carretta, Alessandro Schivalocchi, Stefano Reato, Massimo Clerici
Dipartimento di Chirurgia e Medicina Interdisciplinare, sezione di Psichiatria, Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Un’eHealth app per la valutazione in tempo reale del rischio di binge drinking tra i giovani.
NOTE
La percentuale di rischio fornita da D-ARIANNA rappresenta solo una stima della probabilità di incorrere in episodi di binge drinking e non comporta necessariamente che questi si verifichino.
Per binge drinking si intende l’assunzione di cinque o più bevande alcoliche per i maschi, quattro o più per le femmine, in un breve periodo di tempo e ha conseguenze negative, a breve e lungo termine, sulla salute dei giovani. Per chi ha già fatto binge drinking il rischio di ripeterlo è maggiore. Se il rischio di binge drinking riscontrato è elevato, potrebbe essere d’aiuto parlarne con il medico di base.
A COSA SERVE D-ARIANNA?
D-ARIANNA stima il rischio di incorrere in un episodio di binge drinking ed è stato testato in soggetti tra i 18 e i 24 anni, dimostrandosi efficace nel rendere tali soggetti consapevoli dell’entità del loro rischio, aiutandoli ad evitare questo comportamento.
COSA FA D-ARIANNA?
D-ARIANNA è un’app che, attraverso alcune domande, indaga l’esposizione dell’utente ad alcuni fattori di rischio specifici. Le risposte fornite vengono rielaborate secondo un algoritmo, che consente di ottenere una stima complessiva del rischio individuale. Vengono anche indicate le risposte che più hanno contribuito a tale stima.
QUANTE VERSIONI DI D-ARIANNA ESISTONO?
Il progetto ha previsto lo sviluppo di una prima versione fondata sulle evidenze ricavate dalla revisione della letteratura scientifica sui fattori di rischio per il binge drinking. L’app D-ARIANNA è dunque disponibile anche in lingua inglese, e il valore scientifico di questa versione è, tuttavia, fondato su dati pregressi della letteratura scientifica prevalentemente anglosassone, in attesa di sottoporla a verifica sperimentale.
FUNZIONA?
La versione italiana è stata invece testata attraverso uno specifico protocollo di ricerca. Si è dimostrato che l’utilizzo dell’app riduce la frequenza di episodi di binge drinking (risultati in corso di stampa).